Dedicato a…
In partenza per le vacanze d’agosto, non potevo fare a meno di pensare che mentre nel calendario l’anno inizia a gennaio e finisce a dicembre, per la maggior parte delle persone è come se finisse a fine luglio e iniziasse a settembre, ovvero al ritorno dalle sospirate vacanze come se questo dovesse dare adito a una sorta di nuovo inizio, un restart dopo circa un mese di letargo, un periodo nel quale ciascuno di noi spera di poter ricaricare lo spirito e il corpo.
C’è però un aspetto che merita di essere evidenziato ovvero che la vera differenza nella vacanza la fanno non tanto i luoghi che visitiamo, quanto le persone che ci offrono l’ospitalità, fornendoci servizi di ogni genere. Baristi, camerieri, ristoratori, casellanti, animatori: sono tante le figure professionali, non di rado umili, che lavorano mentre noi siamo in vacanza.
Ed è a loro che voglio dedicare questo numero della nostra rivista, perché
se è vero che ogni cosa ha un valore oggettivo immutabile, esiste anche un valore soggettivo che dipende dalle circostanze, e il lavoro di queste persone è doppiamente commendevole.
Giuseppe Lai