Un viaggio attraverso i siti Unesco della regione Veneto
C’è un nuovo modo per scoprire il Veneto e le sue bellezze: percorrendo un magico itinerario che collega le sue nove referenze iscritte nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.
Percorrere la strada che collega i nove siti iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco in Veneto è davvero una esperienza emozionante.
Beni immobili, culturali e naturali, riconosciuti e protetti come contesti di eccellenza per i loro valori di unicità, universalità e integrità, sono pronti a stupire con la loro bellezza e la peculiarità dei territori che li circondano. Partendo da Peschiera del Garda, che può vantare una doppia iscrizione nel Patrimonio Unesco - come sito preistorico palafitticolo e come sito di difesa veneziana - si può ammirare la fortificazione pentagonale con un bastione su ogni vertice, collocata in mezzo alle acque del fiume Mincio, emissario del Lago di Garda, visitabile a piedi o in barca. Da qui ci si può dirigere verso Verona, la città scaligera che accoglie con gioia i turisti alla scoperta dei suoi tesori storico-artistici che, interpretati in chiave moderna, sono capaci di regalare anche il fascino di un concerto in uno degli anfiteatri romani meglio conservati al mondo.
La tappa successiva è Vicenza, la città del Palladio, che stupisce per i suoi scorci architettonici, creati da edifici e ville che portano la firma del celebre architetto veneto. La città di Vicenza con il suo centro storico, i 23 monumenti palladiani e le tre ville suburbane - Villa Capra detta “La Rotonda”, Villa Trissino a Cricoli e Villa Gazzotti a Bertesina - è stata inserita nella lista del Patrimonio Unesco nel 1994. Successivamente, nel 1996, il sito è stato ampliato inserendo al suo interno altre 21 ville palladiane distribuite nel territorio veneto e ridefinito come “La città di Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto”.
La strada prosegue quindi verso la dotta Padova, ben nota per il suo storico ateneo (dove si laureò Elena Cornaro Piscopia, prima donna a conseguire il titolo accademico) e per il più antico Orto Botanico al mondo, primo sito patavino inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità. La città di Padova è stata recentemente blasonata con il suo secondo sigillo Unesco per la candidatura seriale “Padova urbs picta”, che celebra la pittura trecentesca della Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto e di altri sette siti di altrettanta bellezza. Il viaggio attraverso i siti Unesco del Veneto conduce poi alla scoperta di Venezia e della sua laguna, iscritta nel Patrimonio Unesco dal 1987 non solo per l’unicità del suo percorso urbanistico e dei suoi tesori storico-artistici, ma anche per l’inestimabile valore ambientale e paesaggistico della laguna.
Le ultime due tappe del percorso, infine, cedono alle lusinghe delle meraviglie del Veneto “green & slow”, dove le bellezze del paesaggio si coniugano perfettamente con le eccellenze enogastronomiche del territorio. La prima sosta è nelle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, sito iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco nel 2019, che comprende una porzione del paesaggio vitivinicolo dell’area di produzione del Prosecco, caratterizzato da colline coltivate a terrazze e ciglioni, boschi, piccoli centri abitati e campagne. Il viaggio si conclude sulle Dolomiti, patrimonio naturale unico al mondo dove le montagne, nelle limpide giornate d’estate, si tingono di rosa al crepuscolo regalando allo spettatore suoni, immagini, profumi e suggestioni mozzafiato divenute icone della “grande bellezza” regionale e nazionale.
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